Budapest, la città che si esalta di notte.

 


La Budapest che vive di giorno, come ogni capitale, ha nel turismo la sua ragione di essere e chiunque può trovare note di interesse. Certo, non è una città con siti archeologici antichissimi, fatta eccezione per Aquincum, il primo insediamento romano. Tuttavia si può trovare tutto e per tutte le passioni, compresi musei poco conosciuti come quello delle illusioni ottiche o il museo dei arte dell'Asia orientale.

La città che vive di giorno si esalta, però, di notte. I locali che si incontrano per strada hanno sempre qualcosa di particolare e, viverli anche dopo le ore di sole, li fa vedere sotto una nuova prospettiva.

I centralissimi quartieri di Lipotvaros e di Belvaros, nel cuore di Pest, sono sempre affollati ad ogni ora del giorno e, di notte, offrono un’ottima scelta di locali di ogni tipo. Ma la zona più particolare dove vivere la Budapest notturna è il quartiere ebraico, proprio dietro la grande sinagoga.

E’ proprio in questo quartiere che è nata la moda dei Ruins bar, un vero e proprio must della capitale magiara. Si tratta di pub, discoteche e ristoranti ricavati dentro palazzi in rovina; spesso arredati in modo kitsch, riciclando materiale da rigattieri o direttamente dalla pattumiera. Può capitare di passare da sale con vasche da bagno utilizzate come “poltrone” o busti di manichini che sbucano dai muri delle pareti; quadri attaccati sul tetto e finti boschi illuminati da luci colorate.

Ogni locale si è ricavato una nicchia di clienti a cui rivolgersi, dal ristorante ebraico alla discoteca con musica techno, dal locale R&B o Hard Rock a quello con musica anni ’70. Il più famoso perché fu il primo ad aprire i battenti, è il Szimpla Kert, affollatissimo nei week end e molto visitato durante tutti i 12 mesi; a caratterizzarlo è l’arredamento molto “complicato” degli ambienti e l’atmosfera da discoteca. Nelle vicinanze c’è il Robot, rivolto più o meno allo stesso giovane target e il Mazel Tov, ristorante con cucina ebraica.

Alcuni di questi Ruins bar, oltre ai numerosi banconi che vendono bevande, hanno altri negozi dove poter comprare pizza, affittare un narghilè o per comprare gadget e magliette con il logo del locale.

La movimentata vita dei locali notturni è contornata da bar e pub molto particolari. Interessante quello dell’ostello Gandio, dove in un cortile all’aperto, durante l’inverno protetto da tettoie, si può mangiare in atmosfera informale e giovane. La tipica atmosfera degli ostelli!


Anche l’oasi di street food Caravan, nei pressi del Szimpla kert, è una valida alternativa per la cena, con un invitante “ristorante diffuso” en plein aire. Una decina di furgoni che vendono cibo di tutti i tipi, compreso il piatto nazionale ungherese: il Gulasch (la zuppa, non lo spezzatino!).

La vita a Budapest è tutta da vivere!

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